Il DPCM del 17 maggio 2020 proroga le misure urgenti di contenimento del contagio sul territorio nazionale fino al 2 giugno prossimo.
Gli spostamenti da e per l’estero continuano quindi ad essere consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza o per motivi di salute, mentre resta in ogni caso consentito rientrare presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Chi entra o rientra in Italia dall’estero deve trascorrere un periodo di 14 giorni di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario presso la propria abitazione o in un’altra dimora scelta dall’interessato o, in mancanza, determinata dalla Protezione civile regionale.
Dal 3 giugno saranno invece liberamente consentiti gli spostamenti per qualsiasi ragione da e per gli Stati membri dell’Unione Europea, Regno Unito, Andorra, Principato di Monaco, Repubblica di San Marino e Città del Vaticano. Le persone che entrano o rientrano in Italia da questi Paesi quindi non saranno più sottoposte a sorveglianza sanitaria e isolamento fiduciario per 14 giorni, a meno che non abbiano soggiornato in Paesi diversi nei 14 giorni anteriori all’ingresso in Italia.
Dal 3 al 15 giugno agli spostamenti da e per Stati diversi rispetto a quelli sopra elencati continuano ad applicarsi le stesse regole che
fino al 2 giugno valgono per tutti gli spostamenti da e per l’estero.
Per maggiori informazioni, consultare il testo del DPCM (disponibile anche in lingua inglese) e l’apposita sezione del sito
web della Farnesina.