Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Intervista Ambasciatrice Gatto su KBS

 

Leggi l’intervista all’Ambasciatrice Gatto pubblicata su KBS

Traduzione di cortesia a cura dell’Ufficio Stampa di questa Ambasciata

Ambasciatrice d’Italia in Corea, Emilia Gatto
1 Ottobre 2024

Quest’anno, che segna il 140° anniversario delle relazioni diplomatiche tra Italia e Corea, si svolgono una varietà di eventi. In particolare, la nuova Ambasciatrice Emilia Gatto sta portando avanti il suo lavoro con grande determinazione e passione. La sua dedizione è evidente nel modo in cui studia il coreano e si esprime in parte nella lingua durante i discorsi ufficiali. Il 19 settembre scorso, abbiamo avuto l’opportunità di intervistarla presso l’Ambasciata Italiana a Hannam-dong.

D: Quest’anno si celebra il 140° anniversario delle relazioni tra Italia e Corea. Quale missione guida il suo lavoro qui in Corea?

R: Mi impegno a promuovere il massimo livello di scambio reciproco nei settori dell’arte, della cultura e della gastronomia tra i due paesi. Inoltre, attraverso la diplomazia locale, stiamo promuovendo la gemellanza tra le città italiane e coreane come un quadro istituzionale per rafforzare le attività commerciali e sviluppare le relazioni umane.

D: Quando è arrivata in Corea e qual è stato il momento più impressionante per lei? 

R: Sono in Corea da poco più di un anno e ciò che ho scoperto è non solo la somiglianza nel paesaggio e nella popolazione, ma anche la passione per l’arte e la bellezza che ho trovato nel DNA dei coreani. Ogni giorno continuo a scoprire nuove bellezze che mi sorprendono.

Uno dei momenti più memorabili è stato la visita ufficiale del Presidente italiano Sergio Mattarella (dal 7 al 9 novembre 2023), durante la quale sono stati firmati tre Memorandum d’Intesa. Il primo riguarda la cooperazione nel settore spaziale tra l’Agenzia Spaziale Italiana (ASI) e il Ministero della Scienza e della Tecnologia della Corea del Sud (MSIT); il secondo è un accordo di cooperazione industriale tra imprese italiane e il Ministero dell’Industria, del Commercio e dell’Energia della Corea del Sud (MOTIE); il terzo riguarda la cooperazione nella
ricerca fisica tra l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) e l’Istituto per la Ricerca di Base della Corea del Sud (IBS). Spero che la collaborazione tra i nostri Paesi nei settori della tecnologia dei semiconduttori, dell’aerospazio e dell’energia verde continui a prosperare.

 

D: Quali somiglianze vede tra Corea e Italia?

 

R: Italia e Corea condividono somiglianze geografiche e demografiche e, avendo una sensibilità straordinaria per l’economia, l’estetica, l’arte e la bellezza, mi piace definire i coreani come “italiani d’Asia”.

 

D: L’Italia è un tesoro in ogni sua parte. C’è una città che raccomanderebbe in particolare?

 

R: È una domanda difficile. Essendo qui a rappresentare il Governo italiano, vorrei evitare di raccomandare una singola città. L’Italia è un Paese bello in ogni suo angolo.

 

D: Ha qualche progetto particolare che vorrebbe realizzare per Italia e Corea?

 

R: L’Italia è un paese leader nel settore spaziale. È stata la terza nazione al mondo a lanciare un satellite, dopo Russia e Stati Uniti, e ha già lanciato oltre 20 satelliti, gestendo anche la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). La Corea ha recentemente avuto successo nel lancio di satelliti e sta accelerando lo sviluppo nel settore aerospaziale, quindi collaborare con l’Italia, sfruttando la nostra esperienza, potrebbe portare a una grande sinergia.

Sebbene la cultura K-pop e K-drama siano già molto conosciute nel mondo, ci sono ancora punti di forza culturali coreani che devono essere valorizzati. Credo sia importante far emergere il patrimonio culturale storico e di grande valore della Corea.
Personalmente, amo la cucina coreana e ho frequentato molti ristoranti coreani a Roma. Piatti come kimchi e bulgogi sono piuttosto noti, ma la Corea ha una tradizione culinaria molto più ricca. Vorrei assumere il ruolo di “diplomatico della cucina coreana” per promuovere la qualità degli ingredienti e la filosofia salutare della cucina coreana. Inoltre, desidero far conoscere tutti gli aspetti dell’Italia in Corea e, viceversa, portare alla luce tutte le sfaccettature della Corea in Italia.