Cari connazionali, cari amici coreani,
è con grande onore e consapevolezza delle affinità e dei forti legami storici di amicizia che legano i due Stati che assumo l’incarico di Ambasciatore d’Italia nella Repubblica di Corea.
Italia e Corea sono due Nazioni distanti a livello geografico, ma molto vicine dal punto di vista culturale: questi due Stati, infatti, sono accomunati dall’amore per la cultura, la conoscenza e la qualità della vita. Il rapporto che lega Italia e Corea sta diventando sempre più forte anche grazie alle comunità, sempre più larghe, di Italiani in Corea e di Coreani in Italia.
La diffusione della cultura e della lingua italiana in Corea è un elemento fondamentale per la costruzione di una relazione sempre più forte tra i due Stati. Il nostro Paese è già la prima destinazione coreana in Europa con oltre un milione di visitatori nel 2018. È mia intenzione rafforzare ulteriormente i rapporti “people-to-people” e portare sempre più “Italia” in Corea.
Altro aspetto importante è quello della cooperazione universitaria tra i due Paesi sia nei settori umanistici che in quelli scientifici.
Fondamentale per il rafforzamento delle relazioni italo-coreane è la cooperazione in campo economico. I prodotti d’eccellenza italiani sono, infatti, sempre più apprezzati e conosciuti in Corea. E’ indispensabile far conoscere sempre di più le eccellenze italiane non solo nella moda e nell’alimentare, ma anche nei settori con alto contenuto tecnologico.
La collaborazione bilaterale tra i Italia e Corea non si ferma qui, ma si estende anche ai rapporti politici e di sicurezza. La visita ufficiale in Italia del Presidente sudcoreano Moon Jae-in, avvenuta a ottobre 2018, ha dato avvio ad un accordo di “partnership strategica” tra i due Paesi. Questo accordo è un punto di partenza: bisogna lavorare per declinarlo nelle sue molteplici sfaccettature e renderlo un partenariato efficace.
Sono sicuro che potrò contare sul sostegno di tutte le componenti del “Sistema Italia” nello svolgimento della mia missione in Corea.