Si è svolto, nella Capitale coreana, il “Seoul Defense Dialogue 2017” che ha visto la partecipazione dell’Italia, rappresentata dal Sottosegretario di Stato alla Difesa Domenico Rossi e dall’Ambasciatore d’Italia in Corea Marco della Seta, e di oltre 40 nazioni, tra cui Australia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Inghilterra e Russia, nonché dei rappresentanti delle istituzioni internazionali (Onu, Nato, Ue). Le nuove forme di minacce terroristiche, lotta al terrorismo, sicurezza cibernetica, tecnologia militare, sicurezza marittima e minaccia nucleare sono stati i principali temi trattati nelle sessioni del convegno.
“La considerevole presenza a Seoul di così tante nazioni è stata la dimostrazione di unità rispetto a quanto sta avvenendo nella penisola coreana”, ha commentato il Sottosegretario Rossi, “Una crisi non solo regionale che preoccupa il mondo intero”.
Il Sottosegretario Rossi, accompagnato dall’Ambasciatore della Seta, ha avuto l’opportunità di incontrare il Vice Ministro della Difesa della Repubblica di Corea, Suh Choo-suk con il quale ha discusso di collaborazioni nel settore della difesa tra Italia e Corea del Sud in vista della firma del memorandum che prevede anche training congiunto e scambi di informazioni.
Nella base militare americana di Seoul il Sottosegretario Rossi, ricevuto dal Generale Vincent K. Brooks, Comandante delle forze armate statunitensi in Corea, ha parlato delle missioni militari italiane in atto e della lotta al terrorismo. Il Generale Brooks da parte sua ha espresso apprezzamento per l’impegno della Difesa italiana che opera in oltre 30 missioni internazionali.
La visita in Corea del Sottosegretario Rossi si è conclusa a Panmunjeom, dove è situata l’Area di sicurezza congiunta (JSA), l’unico punto di incontro tra le milizie di Corea del Nord e Corea del Sud di tutta la zona demilitarizzata coreana.