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Traduzione di cortesia a cura dell’Ufficio Stampa dell’Ambasciata d’Italia a Seoul
Articolo KED – Hankyung – Hanguk Economic Daily Episodio Spazio
Quando da piccola ascoltavo i miei genitori parlare delle prime missioni nello spazio, non avrei mai immaginato che l’Italia potesse inviare in orbita i suoi primi satelliti ben prima che l’uomo giungesse sulla Luna.
L’Italia è molto famosa all’estero per eccellere nelle cosiddette “3F” Fashion, Food, Furniture, ma abbiamo anche un quarto pilastro: l’esplorazione spaziale, i cui grandi risultati trainano il settore high tech italiano da quasi 60 anni.
Non molti sanno che l’Italia è stato il terzo Paese al mondo a lanciare un satellite completamente costruito nella propria nazione. Dopo l’Unione Sovietica e gli Stati Uniti, gli Italiani hanno infatti lanciato il loro primo satellite, il San Marco 1, nel dicembre 1964: un grande traguardo per un Paese relativamente piccolo, i cui abitanti sono più o meno quanti gli abitanti della Corea del Sud.
All’inizio della mia carriera in diplomazia, l’Italia rendeva ancora più forte la sua presenza nello spazio, creandosi una filiera di produzione completa e attiva in tutti i settori delle scienze e tecnologie spaziali. Dai sistemi di lancio e trasporto che potrebbero renderci “turisti spaziali”, fino alle sonde che permettono la ricerca negli angoli più remoti del nostro sistema solare: piccole Ambasciate dell’umanità in posti estremamente difficili da raggiungere.
Oggi l’Italia costruisce il 40% di tutto il volume abitabile della Stazione Spaziale Internazionale, la macchina più complessa mai costruita.
L’esperienza italiana nell’arredamento e nel design si è trasferita anche dentro una casa nello spazio!
Appena giunta in Corea, sono rimasta affascinata dai grandissimi passi in avanti che questo Paese, così affine all’Italia per molti aspetti, sta compiendo giorno dopo giorno in campo spaziale: da Nuri, il veicolo di lancio sud-coreano, ai satelliti, agli strumenti scientifici più sofisticati.
Nel contesto del programma multilaterale Artemis, Italia e Corea sono attualmente impegnate a preparare un ritorno sulla Luna: oggi più che mai la cooperazione in campo spaziale tra i nostri due Paesi è di vitale importanza e sono certa che sempre maggiore importanza acquisirà in futuro.
Infine, permettetemi di esprimere orgoglio e soddisfazione per aver potuto assistere e contribuire come Ambasciatrice d’Italia alla firma di un importante accordo tra l’Agenzia Spaziale Italiana e l’MSIT, durante la visita di Stato del Sig. Presidente Mattarella nella Repubblica di Corea: un’Intesa che garantisce solide fondamenta per un brillante futuro, in cui lo spazio italo-coreano ci farà volare alto insieme.