ACCREDITAMENTO SECONDARIO PRESSO LA REPUBBLICA POPOLARE DEMOCRATICA DI COREA
L’Italia ha ufficialmente stabilito tale accreditamento il 4 gennaio 2000, primo fra i Paesi del G7; ha fatto seguito la prima visita ufficiale di un Ministro degli Affari Esteri, On. Lamberto Dini, a Pyongyang il 28 e 29 marzo 2000.
Tra il 2000 e il 2003, sono stati concluse tra Italia e DPRK una serie di intese: nel settore della cooperazione allo sviluppo, nel settore commerciale, nel settore culturale, una dichiarazione congiunta per lo sviluppo della cooperazione bilaterale in materia culturale, artistica e scientifica .
L’azione italiana ha inoltre incluso, tra il 2002 e il 2009, l’organizzazione di seminari annuali in Italia, in collaborazione con il “Centro Volta” di Como, su vari aspetti della “questione nordcoreana”. L’Italia ha agito da “facilitatore”, offrendo alle parti un foro di dialogo, aperto anche nei momenti piu’ difficili.
ASSISTENZA UMANITARIA E COOPERAZIONE ALLO SVILUPPO
L’impegno umanitario dell’Italia in Corea del Nord ha avuto inizio negli anni ’95-‘96, quando il nostro Paese e’ stato tra i primi a predisporre un intervento di emergenza in DPRK, colpita allora da una drammatica carestia che fece, secondo le stime piu’ accreditate, piu’ di un milione di vittime tra la popolazione civile. Negli anni immediatamente successivi, l’Italia prosegui’ il supporto alla popolazione nordcoreana, principalmente in collaborazione con alcuni Organismi Internazionali residenti (UNICEF, WHO, WFP, UNDP, FAO).
Lo stabilimento ufficiale delle relazioni diplomatiche tra Italia e DPRK nel 2000 consenti’ l’apertura dell’Ufficio di Cooperazione Italiana a Pyongyang, consolidando in tal modo la presenza italiana nel Paese e rafforzando ulteriormente il partenariato le Agenzie onusiane in DPRK.
Nel corso degli ultimi anni, sicurezza alimentare/agricoltura e “water and sanitation” sono stati i principali settori di intervento, in linea con quanto disposto dalle Linee guida triennali della Cooperazione Italiana allo Sviluppo. La DPRK non figura tuttavia tra i Paesi prioritari nel Documento triennale di programmazione e di indirizzo 2017-2019 dell’Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo.