Nel caso di bambini nati da un genitore italiano e uno coreano, il primo passo è procedere alla registrazione della nascita presso le autorità sudcoreane. Una volta completato questo passaggio il genitore dovrà richiedere, tramite questi uffici, la trascrizione dell’atto di nascita sudcoreano presso il Comune di riferimento in Italia. Una volta ottenuta la documentazione, è possibile fissare un appuntamento al fine della richiesta di trascrizione dell’Atto di nascita in Italia. Per la richiesta di trascrizione della nascita in Italia sono richiesti i seguenti documenti, a nome del bambino, emessi dalle autorità coreane:
– certificato di identità 기본증명서
– certificato di famiglia 가족관계증명서
Entrambi i documenti dovranno essere corredati da apostille e da traduzione in italiano eseguita da uno dei traduttori di riferimento dell’Ambasciata (per maggiori informazioni sulla procedura, vedi la sezione Traduzioni e legalizzazioni ).
Il genitore richiedente la trascrizione dovrà inoltre preparare la seguente documentazione:
– Modello di richiesta trascrizione debitamente compilato
– Passaporto in originale e copia delle pagine con i dati personali e la firma
– Copia del passaporto dell’altro genitore
La richiesta di trascrizione è gratuita. In alternativa alla richiesta di trascrizione dell’atto tramite Ambasciata, è possibile presentare la documentazione necessaria, debitamente apostillata e accompagnata da traduzione certificata da questi uffici, direttamente all’ufficio anagrafe del Comune di riferimento in Italia.
N.B. Il recente D.L. 28/03/2025 n. 36, ha introdotto nuovi limiti all’acquisto della cittadinanza italiana. A partire dal 28 marzo 2025, è infatti possibile procedere alla richiesta di trascrizione in Italia dell’atto di nascita di un minore nato all’estero esclusivamente nei seguenti casi:
a) Se il minore è figlio di cittadino italiano nato in Italia;
b) Se il minore è figlio di cittadino italiano nato all’estero che abbia due anni di residenza continuativa in Italia prima della nascita del figlio;
c) Se il minore è figlio di cittadino italiano nato all’estero ma almeno uno dei nonni è cittadino italiano nato in Italia
d) Se il minore non rientra in nessuna delle categorie sopra elencate ma non possiede un’altra cittadinanza.