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Legalizzazioni e traduzioni

La Repubblica di Corea ha sottoscritto la Convenzione dell’Aja del 5 ottobre 1961 relativa all’ “Abolizione della Legalizzazione di atti pubblici stranieri”. Pertanto, la legalizzazione degli atti pubblici o dei certificati rilasciati in Corea del Sud che devono essere fatti valere in Italia e viceversa è sostituita dall’apposizione della “Apostille” che è un timbro/sigillo che certifica l’autenticità dei documenti che sono emessi da un Paese e che devono essere riconosciuti in altri Paesi.

Dopo aver ottenuto l’Apostille, l’atto deve essere tradotto e la traduzione deve essere accompagnata dal certificato di conformità all’originale. La conformità della traduzione deve essere dichiarata dall’ufficio consolare dell’Ambasciata d’Italia a Seoul.

 

ATTENZIONE! È possibile esclusivamente la certificazione di traduzioni dall’italiano al coreano e dal coreano all’italiano.

L’Ambasciata non effettua traduzioni di documenti per l’utenza.